Il decreto interministeriale n. 209 del 4 agosto 2021 adotta le Linee Guida per la redazione del piano di mobilità per gli spostamenti casa-lavoro.
Le Pubbliche Amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2 del D. lgsl. n. 165/2001, con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti devono adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro del proprio personale dipendente, finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale così da favorire il decongestionamento del traffico nelle aree urbane, e nominando a tal fine un Mobility Manager con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile.
Linee Guida per i piani urbani di mobilità sostenibile
Secondo le Linee Guida allegate al D. I. del 4 agosto 2021 sono numerose le misure che possono essere adottate per conseguire le finalità che la disposizione si pone:
- disincentivare l’uso individuale dell’auto privata: con l’introduzione di un servizio di navetta aziendale e di auto aziendali su prenotazione, la razionalizzazione nell’uso dei parcheggi auto/moto interni, favorendo l’uso di mezzi condivisi, la tariffazione delle aree di sosta aziendali, la predisposizione di parcheggi aziendali gratuiti per i dipendenti che condividono l’auto, la creazione di app e/o spazi dedicati su intranet per la gestione del carpooling aziendale, l’istituzione di “buoni mobilità” da destinare ai dipendenti che si recano in ufficio utilizzando forme di mobilità sostenibile alternative all’uso dell’autovettura privata;
- favorire l’uso del trasporto pubblico: attraverso la richiesta di miglioramento delle linee TPL che effettuano servizio nei pressi dell’azienda e stipulando convenzioni con le aziende di TPL al fine di fornire abbonamenti gratuiti o a prezzi agevolati per i dipendenti;
- favorire la mobilità ciclabile e o la micromobilità: attraverso la realizzazione di stalli per biciclette custoditi e/o videosorvegliati, di spazi dedicati ai monopattini elettrici, di stazioni di ricarica elettrica per e-bike e monopattini;
- ridurre la domanda di mobilità: con la redazione di un piano per favorire lo smart working o per favorire il co-working in sedi di prossimità a residenze/domicili dei dipendenti;
- ulteriori misure: ad esempio con iniziative che favoriscano la sensibilizzazione dei dipendenti sui temi della mobilità sostenibile, corsi di formazione per i dipendenti.