Recovery Plan: Previsti interventi per inclusione e disabilità
"Investimenti per servizi sanitari, servizi sociali e di comunità, per la mobilità e l’accessibilità, nonché una legge quadro pensata soprattutto per riformare ed aggiornare la normativa in materia di disabilità: il
Recovery Plan include dunque interventi che potranno favorire l’inclusione delle persone con disabilità.
È un'occasione storica e un’opportunità per tutti. Opportunità che abbiamo infatti voluto cogliere per accelerare anche nel percorso di adeguamento agli obiettivi della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità.
Ringrazio il presidente Draghi per la sensibilità che ha dimostrato.
Ora occorrerà vigilare affinché i diritti delle persone con disabilità siano effettivamente rispettati in ogni ambito della fase attuativa. Nessuno dovrà essere lasciato indietro: solo così si costruirà la vera ripresa e la vera resilienza. Del resto, una società accessibile e inclusiva è una società migliore per tutti". Così il Ministro per le disabilità, Erika Stefani, su Facebook.
Assegni invalidità, Stefani: "Aperta strada per superare ingiustizia"
“A fronte delle legittime preoccupazioni suscitate dal messaggio Inps in merito al requisito dell’inattività lavorativa per la liquidazione dell’assegno mensile di invalidità civile, mi sono prontamente attivata con il ministro Orlando e l’Istituto affinché si trovasse una strada per superare l’ingiustizia normativa.
Ho proposto una possibile soluzione che ho anche condiviso con Falabella e Pagano, presidenti di FISH e FAND-ANMIC, registrando una positiva apertura che mi rende fiduciosa rispetto a una rapida soluzione.
La possibilità per le persone con disabilità di realizzarsi attraverso il lavoro è elemento essenziale ai fini dell’inclusione e va quindi facilitato, non scoraggiato". Così il Ministro in una nota.
Ministro Stefani: "Al via la consultazione pubblica, contributi di tutti preziosi per realizzare società inclusiva"
"Raccogliere contributi per realizzare una società pienamente inclusiva". Con questo obiettivo il Ministro per le disabilità Erika Stefani avvia - sulla piattaforma 'ParteciPa' - una consultazione pubblica, dal 20 ottobre al 20 novembre. I risultati - spiega il ministro - saranno "oggetto di analisi e riflessione nella Conferenza nazionale sulle politiche per le disabilità, in programma a dicembre, e potranno offrire un articolato quadro di priorità ed interventi, tesi a migliorare l’inclusione delle persone con disabilità, in linea con i principi della Convenzione ONU". "La consultazione - spiega il Ministro - è aperta a tutti (cittadini, associazioni, istituzioni) e avrà, come temi centrali: accessibilità, mobilità tra Paesi dell’UE, vita indipendente, percorsi formativi inclusivi, inclusione lavorativa di qualità, cultura, sport e turismo accessibile". "Preziose - spiega Stefani - saranno anche le segnalazioni relative alle buone prassi: la raccolta delle esperienze e delle progettualità, sperimentate e realizzate sui territori che, alla prova dei fatti, hanno ottenuto risultati efficaci in relazione all'inclusione delle persone con disabilità".
Nella propria lettera di invito a partecipare il Ministro sottolinea, inoltre, che "la missione 5 del PNRR, 'Inclusione e Coesione', prevede una riforma ad hoc, la Legge Quadro sulle disabilità, la cui principale finalità è dare impulso al cosiddetto “progetto di vita personalizzato e partecipato”, uno strumento che favorisce il diritto, per le persone con disabilità, ad autodeterminarsi e a partecipare alla vita sociale". Così il Ministro in una nota.
Qui il link per poter partecipare alla consultazione:
https://partecipa.gov.it/processes/verso-una-piena-inclusione-persone-con-disabilita
Ministro Stefani: "Abbattere le barriere architettoniche va a beneficio di tutta la comunità"
"Oggi a Piacenza ho partecipato al convegno organizzato dalle sezioni piacentine dell’Osservatorio nazionale sul diritto della famiglia e dall’Associazione Italiana dei Giovani Avvocati.
Se riusciamo ad abbattere le barriere architettoniche va a beneficio di tutta la comunità, non solo delle persone disabili. È utile per le mamme con il passeggino, per gli anziani, per chi ha subito un infortunio.
Nel panorama italiano vi sono purtroppo disomogeneità molto forti e su questo bisogna intervenire occorre un cambio di mentalità e una rivoluzione culturale che incentivino le aziende a lavorare su inclusione e accessibilità. Abbiamo milioni di persone a cui deve essere data una risposta". Così il Ministro su Facebook.
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